• Chi siamo
  • Video
  • Cookie Policy (UE)
  • Privacy Policy
  • Note legali
21 °c
Catania
  • Login
Le Culture
Nessun evento
  • Attualità
  • LifeStyle
  • Arte
    • Arti visive
    • Musicologia
  • Psicologia
  • Mente, corpo e spirito
  • Cultura
    • Mysteria
    • La Boa di Plutarco
  • Food Style
    • Sapori e Saperi
    • La Ricetta
  • Idee
    • Hi Tech
No Risultati
Vedi tutti i risultati
Le Culture
  • Attualità
  • LifeStyle
  • Arte
    • Arti visive
    • Musicologia
  • Psicologia
  • Mente, corpo e spirito
  • Cultura
    • Mysteria
    • La Boa di Plutarco
  • Food Style
    • Sapori e Saperi
    • La Ricetta
  • Idee
    • Hi Tech
No Risultati
Vedi tutti i risultati
Le Culture
No Risultati
Vedi tutti i risultati
Home Cultura La Boa di Plutarco

Dio e il Motore Asincrono Trifase di Graziella Milazzo

«esiste una sostanza immobile, eterna e separata dalle cose sensibili ...essa è impassibile ed inalterabile» Aristotele, Metafisica, 1073a 3-14

Redazione di Redazione
Gennaio 12, 2025
in La Boa di Plutarco
Tempo di lettura: 7 minuti
0 0
A A
0

Se l’immagine dell’universo fosse racchiusa nell’aspetto di un Motore Asincrono Trifase?

Nessuno potrebbe mai pensare al fatto che in un marchingegno così semplice ci potrebbe essere la chiave per leggere le complesse leggi del Mondo. Fatto sta che l’ho pensato.

Per comprendere di che cosa stiamo parlando innanzi tutto dovremmo spiegare com’è fatto un Motore, poi integrare il concetto di Trifase e di corrente alternata, ed infine spiegare perché il concetto di asincronicità sia così importante ai fini della nostra trasposizione simbolica tra l’Universo, Dio stesso e il Motore trifase.

Un Motore è composto da due parti: uno Statore che è un elemento statico ed un Rotore che è un elemento rotante.

Figura 1: R – S – T sono le tre fasi

Lo Statore, seppur immobile, è quella parte del Motore che, attraverso la generazione di un campo magnetico rotante, riesce a fare ruotare il Rotore.

Lo Statore genera un campo magnetico rotante grazie al fatto di essere alimentato da tre fasi, ovvero da tre “conduttori” in cui passa la corrente alternata[1]. Se lo Statore fosse alimentato da una corrente continua al suo interno non si potrebbe generare un campo magnetico. Nel motore asincrono il campo

[1] Bisogna precisare che nel settore della produzione dell’elettricità esistono anche sistemi bifase o a esafase, ma il sistema trifase è il Sistema ad oggi considerato il più efficiente.

magnetico ruota ad una velocità leggermente diversa da quella del Rotore. Il Rotore rappresenta il cosmo e il suo moto perpetuo, che in qualche modo ha un margine di “Libertà” rotatoria rispetto al campo “elettromagnetico” da cui dipende.

La corrente alternata, a differenza della corrente continua, ha dunque una sua frequenza, questo significa che questo sistema include anche la variabile del tempo[1]. Ecco perché per definizione la corrente alternata è un corrente ciclica, è ciò è determinato dal fatto che le tre fasi sono perfettamente sincronizzate tra loro.

A questo punto è importante chiarire che la corrente (sia alternata, che continua) non potrebbe mai esistere senza l’esistenza di una differenza di potenziale, ovvero l’esistenza di due punti nello spazio che hanno una certa distanza fra di loro, di cui uno funge da polo positivo e uno da polo negativo. Il passaggio di energia elettrica dipende dunque dall’esistenza di almeno due poli: in pratica un potenziale  + e un potenziale –

Immaginiamo la manifestazione di Dio come la generazione necessaria di una differenza di potenziale e quindi in qualche modo come una sorta di “caduta”.

Un circuito trifase è composto da tre conduttori di corrente alternata, ma anche da un neutro, ovvero da uno 0, ma che è anche un conduttore che consente il ritorno della corrente ai tre conduttori trifase; ed infine potrebbe essere composto anche dalla messa a terra, che invece ha lo scopo di vincolare il neutro al potenziale di terra. La messa a terra è un Sistema di protezione.

Senza essere troppo tecnici, ora parliamo di Dio.

Dio più che ad un motore trifase si potrebbe paragonare ad un Generatore trifase, ci basti sapere che un generatore trifase equilibrato è composto da 3 generatori monofase collegati a forma di stella o di triangolo (in ambito Cristiano li potremmo chiamare Padre, Figlio e Spirito Santo, nella cabala ebraica li potremmo chiamare Ayin, Ein Sof, Ohr Ein So)).

 

[1] Tecnicamente non è corretto di parlare di corrente alternata, ma di tensione o differenza di potenziale alternata.

Ora immaginiamo Dio come una Potenza che si è per necessità tripartita, immaginiamo che abbia assunto la forma di Collegamento a triangolo, o meglio ancora a Stella.

Nel collegamento a Stella di un circuito trifase esiste infatti un centro invisibile, chiamato centro Stella che funge da neutro. In Cabala questo centro/neutro si potrebbe immaginare come lo Tzimtzum: egli “Si contrasse – è scritto – nel punto, al centro, nel centro stesso della Sua luce, Egli limitò quella luce: allontanandola ai lati che circondavano il punto centrale, cosicché rimanesse un vuoto, uno spazio vuoto “indefinibile”. Vedi Etz Chaim, Arizal, Heichal A”K, anaf 2

Questa precisazione riguardo il Tzimtzum  ci servirà per dopo.

Come questa Potenza esista e come si sia tripartita rimarrà sempre un mistero imponderabile: “io sono colui che è” disse Dio, questo mistero concerne l’immanifesto, quello che viene chiamato il Dio nascosto, o quello che in Cabala è detto come la triade Ayin (nulla), Ein Sof (illimitatezza) e Ohr Ein Sof (luce infinita). Ma in questa metaforica dissertazione noi stiamo trattando della manifestazione di Dio, di quello che Giovanni chiamava il principio: “E luce fu”!

È in questa fase del Principio, in cui Dio prese un Volto e un Nome, che iniziò il tempo: “l’immagine mobile dell’eternità” come lo definiva Platone. Da qui iniziò il Pensiero (il Logos) e la sua manifestazione attraverso la Parola (Verbo), infine poi la sua fissazione attraverso la Scrittura.

Fu necessario, inoltre, che questa Potenza generatrice a sua volta emanasse un campo magnetico: immaginiamolo come i cori angelici. Subito dopo questa fase avvenne lo Tzimtzum, ed è in questo spazio lasciato vuoto tra il manifesto e l’immanifesto che ci piace immaginare giacesse la Rosa dei Beati dantesca.

 

 

Dio generò dunque la sua Potenza, ma affinché essa si manifestasse come energia, come Divenire (“Samsara”) e il creato iniziasse, fu necessario che questa Potenza si dividesse ancora in tre parti (così come avvenne specularmente nel suo Generatore), queste parti le possiamo paragonare alle tre Fasi o ai tre conduttori di energia relativi al motore trifase di cui detto sopra.

Queste tre Potenze o conduttori fra di loro mantengono un equilibrio di forze, il cui centro di gravità permanete è il centro Stella, una sorta di 0 cosmico, la cui esistenza è necessaria per mantenere l’equilibrio stesso del Sistema. Cabalisticamente questo centro invisibile stavolta lo potremmo paragonare all’invisibile sefira di Daat dell’Albero della Vita. Le tre potenze invece le potremmo immaginare come le tre sefirot Keter, Chokhmah e Binah. Queste tre parti, più Daat, che ne è il basamento, potremmo immaginarle come le parti di un Tetragramma.

Questa zona dell’Albero della Vita, in cui hanno sede le prime tre sfere, la potremmo paragonare alla parte statica del motore o al cielo delle stelle fisse del paradiso Dantesco.

Il Rotore, la parte rotante del nostro Motore, si potrebbe come composta dal primo mobile (ove ha sede la sefira Daat) e a seguire da tutte le altre sefirot (I cieli danteschi) fino ad arrivare alla sefira di Yesod (il cielo della luna).

Il Rotore di un Motore è effettivamente composto da delle cavee, una cava statorica (il cielo delle stelle fisse) e una cava rotante in cui sono presenti dei conduttori polarizzati (immaginiamoli come i pianeti nelle proprie sfere celesti). Abbiamo già appreso come nel campo dell’energia elettrica funzioni tutto per polarità.

Figura 2 Albero motore è paragonabile all’Axis Mundi attorno al quale gira il cosmo

Questi conduttori polarizzati, che sono anche delle resistenze (ovvero trattengono per se una parte dell’energia che scorre nell’Albero della Vita) sono le sefira di Chesed, Ghevurà, Tiferet, Netzach e Hod. Queste potenze – seppur scambiano energia tra loro –  credono di per sé di essere indipendenti dalla loro fonte e he la loro potenza non sia correlata alle tre Fasi che alimentano.

Pur tuttavia quest’ultime sono consapevoli dell’esistenza del campo magnetico rotante, da cui dipende il loro movimento nel cosmo.

Queste potenze sono fortemente connesse alla sfera di Yesod (il fondamento), questa sfera corrisponde al cielo della Luna. Yesod è il Neutro di tutto questo circuito e garantisce la circolazione dell’energia al suo interno. Yesod è anche una sorta di “depuratore” dell’energia [1], un azzeramento[2].

L’Albero della Vita perfino esteticamente rappresenta un circuito, in questo circuito cosmico è infine presente anche la messa a terra: la sfera di Malkut!

Malkut è come un ancora, sembra tenere piantato a terra tutto l’Albero della Vita, ed il 32 sentiero dell’albero è come il picchetto che pianta a terra Malkut.[3]

[1] Forse non a caso il Purgatorio dantesco sta proprio nella sfera della Luna.

[2] In corrente continua il neutro non è esattamente un polo negativo o uno 0, ma alterna e cambia continuamente sua polarità da + a –

[3] I sentieri dell’albero della vita sono 32, li possiamo immaginare come i cavi che collegano le varie resistenze (le sefiroth) tra loro.

Anche tra la messa a terra e il neutro c’è sempre una differenza di potenziale, ecco perché potremmo dire che la messa a terra rispetto al neutro è negativa e il neutro rispetto alla messa a terra è positivo. Malkut è lo 0 di Yesod. Anche fra Yesod e Malkut si istaura un piccolo flusso di energia/corrente, Yesod non rimanda tutto il suo potenziale alle sfere superiori, questa cosa probabilmente non va molto a genio alle potenze superne.

Come accennato la messa a terra protegge tutto il sistema, è l’elemento fondamentale affinché tutto il sistema sia in sicurezza e in equilibrio. Un circuito industriale di potenza non può esistere senza la messa a terra.

Ora se volessimo ancora approfondire la relazione tra l’Albero della Vita e il funzionamento di un circuito, potremmo azzardare che le Qlippoth (le sfere dell’Albero della Morte[1] o del reame sotterraneo del male) siano paragonabili alle correnti che si disperdono sotto terra, quindi a delle energie che passano nel sottosuolo attraverso Malkut.

Sempre metaforicamente potremmo dire che Malkut per le Qlippoth è come un altro statore che fa muovere un altro Rotore, ovvero quello che contiene le forse “telluriche” presenti nelle Qlippoth.

[1] L’albero del male è capovolto rispetto all’Albero della Vita.

Ci potremmo ancora addentrare nei meandri di questa metafora cosmica elettromagnetica, ma rischieremmo di toccare concetti troppo complessi. Vogliamo dunque chiudere questa riflessione con una frase di colui che fu uno dei pionieri del funzionamento del Motore trifase, ovvero Nikola Testla:

“per trovare i segreti dell’universo,

pensa in termini di energia, frequenza,

vibrazione”.

 

 

Tags: albero del bene e del malealbero della vitaGraziella MilazzoMotore Asincrono Trifasemotore immobilesefirotTzimtzum

Ariticoli Correlati

Argimusco: a proposito del tesoro templare e del Santo Graal di Graziella Milazzo
La Boa di Plutarco

Argimusco: a proposito del tesoro templare e del Santo Graal di Graziella Milazzo

“Nel periodo in cui le mura di Montsegur erano ancora in piedi, i Catari tenevano lì il Santo Graal....

di Redazione
Dicembre 16, 2024
Argimusco: luogo del Sacro in Sicilia
La Boa di Plutarco

Argimusco: luogo del Sacro in Sicilia

Un importante Report sulla Conferenza tenutasi a Montalbano Elicona, 29 aprile 2023, in ordine al tema trattato dal relatore...

di Redazione
Gennaio 1, 2024
Labirinti, moti retrogradi planetari, archeoastronomia di Ignazio Burgio
La Boa di Plutarco

Labirinti, moti retrogradi planetari, archeoastronomia di Ignazio Burgio

Tra i tanti studiosi - archeologi, storici dell’arte, simbolisti, ecc. - che dall’inizio del secolo scorso hanno fornito plausibili...

di Redazione
Febbraio 4, 2023
Sciamanesimo e sapienza di Angelo Tonelli
La Boa di Plutarco

Sciamanesimo e sapienza di Angelo Tonelli

Lo sciamanesimo non è una religione, ma un insieme di pratiche e credenze che gravitano intorno a varie tecniche...

di Redazione
Gennaio 1, 2023
Prossimo articolo
“Susanna Basile Talk Show”: Roberta Rossi psicoterapeuta e sessuologa clinica “Sulle problematiche sessuali”

“Susanna Basile Talk Show”: Roberta Rossi psicoterapeuta e sessuologa clinica “Sulle problematiche sessuali”

Please login to join discussion

Articoli più letti

  • Lolli con le fave nella tradizione modicana

    Lolli con le fave nella tradizione modicana

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Don Vittorio Rocca: La formazione della coscienza come un impegno etico fondamentale

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Scherma di Coltello Siciliano in Stile Santamaria

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • 57° Concorso Regionale A.I.B.E.S. Sezione Sicilia riservato ai Bartender e Barmaid

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Sua Maestà: il Nerello Mascalese

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Eventi e articoli

Giugno 2025
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30  
« Mag    

Eventi in programma

Current Month
Le Culture

Editore:
Associazione Naos Edizioni APS
naosedizioni@gmail.com
-Direttore responsabile:
dott.ssa Susanna Basile
Contatto: direttore@leculture.it
-Vicedirettore:
dott. Paolo Zerbo
Contatto: paolozerbo@leculture.it
-Ufficio Legale: avv. Claudio Basile
Contatto: studiolegalebasile@yahoo.it
-Assistente di redazione:
Postazione esterna
REDAZIONE
Contatto: redazione@leculture.it

  • Chi siamo
  • Video
  • Cookie Policy (UE)
  • Privacy Policy
  • Note legali

Connettiti

Facebook Youtube
  • LeCulture
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Note legali

© 2021-2024 Le Culture - Mensile di cultura di Naos edizioni APS - reg. Tribunale di Catania n. 2/2024 Iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione al numero 35966 - P. IVA 05891370875

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Risultati
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • LifeStyle
  • Arte
    • Arti visive
    • Musicologia
  • Psicologia
  • Mente, corpo e spirito
  • Cultura
    • Mysteria
    • La Boa di Plutarco
  • Food Style
    • Sapori e Saperi
    • La Ricetta
  • Idee
    • Hi Tech

© 2021-2024 Le Culture - Mensile di cultura di Naos edizioni APS - reg. Tribunale di Catania n. 2/2024 Iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione al numero 35966 - P. IVA 05891370875

X